Vogliamo un attimo ritornare su quanto abbiamo commentato ieri, circa questa “moda” di annunciare pulizie straordinarie da parte del Comune di Palermo, nella persona del Sindaco Orlando.
Un modo di fare che non condividiamo perchè ci sembrano nient’altro che tentativi per “sedare” temporaneamente le lamentele dei cittadini per un servizio assolutamente carente e deficitario, annunciando interventi assolutamente temporanei che non risolvono il cuore del problema: la quotidianità!
Ad avvalorare la nostra analisi, abbiamo effettuato una veloce ricerca all’indietro nel sito del Comune e nei principali mass media locali e, come volevasi dimostrare, di annunci simili ne sono stati fatti eccome. Sin dal lontano 2011, almeno lì si è fermata la nostra ricerca.
Come è evidente, a seguito di questi provvedimenti la gestione del quotidiano è tornata puntualmente e sistematicamente in difficoltà per vari motivi dal punto di vista aziendale, del personale spesso “poco qualificato”, economico. Per cui, perchè dovremmo credere ancora una volta che, finite le pulizie extra, tutto funzionerà alla perfezione?
In definitiva, vista l’evidente incapacità di far funzionare questa macchina piena zeppa di problemi, ci chiediamo con quale piglio e coraggio si possa chiedere ANCORA UNA VOLTA ai palermitani di fare un patto per una promessa che in passato è sempre stata disattesa?
Per questo e per mille altri motivi avremmo preferito che le pulizie avvengano lontano dai riflettori dei proclami, dato che si tratta di un servizio basilare, pagato con le nostre tasse e soprattutto mai decentemente erogato.
Buona e triste visione!
Il patto deve essere rispettato da entrambi, di certo non voglio difendere il sindaco ma non mi sembra che da parte dei palermitani, o di chi si trova comunque in città, ci sia il minimo rispetto per le regole. Per esperienza personale dico che pulire casa quando i mie figli puntualmente sporcano e si disinteressano a tutte le regole che ho cercato di trasmettere loro è pratiamente impossibile, se l’impegno non è comune non si ottiene un risultato. Ora sarà pur vero che periodicamente viene annunciato un intervento straordinario ma è altrettanto vero che lo sporco visibile per le strade non è quello che generalmente è ipotizzabile in una situazione di rispetto delle regole da parte degli utenti; per tenere pulita la città SENZAIL RISPETTO DELLE REGOLE da parte di tutti servirebbe un esercito di schiavi dediti a questa funzione. Ovviamente comunque questo non vuol dire giustificare le mancanze che spesso sono soggettive di alcuni dipendenti della municipalizzata.
Ha fatto bene Mobilita Palermo ad effettuato una ricerca “all’indietro” per dimostrare che tali pulizie “straordinarie” non sono un eccezione ma che sono un abitudine di questa amministrazione . Purtroppo dopo tali pulizie “straordinarie” la situazione è tornata come prima.
La Rap sostiene che tali pulizie sono necessarie perche i dipendenti sono pochi. ( 1900 sob!!! ) e chiede nuovi assunzioni.
Ma il sindaco è di parere contrario : “L’assunzione di nuovo personale? Siamo sicuri che il personale è tutto utilizzato in modo opportuno?».
Effettivamente il sindaco , in questo caso, non ha tutti i torti.
Il problema è purtroppo congenito. Da una parte la RAP che non è in grado di garantire la pulizia ordinaria e dall’altra parte molti cittadini che hanno scarso senso civico. Sembra il classico caso del cane che si morde la coda.
Che fare ?
Il problema è che questa amministrazione non ha l’autorevolezza per chiedere alla città un patto, cioè non ha la forza ( o la volontà) per obbligare la RAP a garantire una pulizia ordinaria e punire , con sanzioni esemplare, quei cittadini che non pagano la Tari e che continuano a sporcare la città.
Giustamente “Mobilita Palermo” si domanda : “vista l’evidente incapacità di far funzionare questa macchina piena zeppa di problemi, ci chiediamo con quale piglio e coraggio si possa chiedere ANCORA UNA VOLTA ai palermitani di fare un patto per una promessa che in passato è sempre stata disattesa?”
La situazione è aggravata dal fatto che la RAP ha i bilanci in pesante deficit.
Il dirigente comunale del settore società partecipate, stima una perdita di 12.520.000 euro nel 2018.
Cifre del tutto fuori controllo.
P.S Tale pulizia “ straordinaria”, che oltre alla RAP vede coinvolta anche la Re.Se.T., durerà ben….. 62 giorni. ( un po troppo per una pulizia “ straordinaria )”
Patto è l’accordo tra due parti. Ma tra le parti ci sono troppi incapaci di intendere e volere. Perchè un cittadino che fa finta di non sapere come e dove si butta il pattume è un demente. Un cittadino che lascia sacchetti ovunque gli suggerisca l’estro del momento (ai piedi di un cestino gettacarte, di una campana per il vetro, dove ne trova un altro o altri due, dentro un cestino gettacarte) è un demente grave. Così come anche tra la RAP sono troppi i dementi.
Certo che poi i patti non funzionano.
In effetti la RAP pulisce molto male e tanti,troppi palermitani invece sporcano benissimo.Ci vorrà tanta pazienza migliorando la RAP,educando e punendo con le multe i panormosauri,ma per questo bisognerebbe schierare sul territorio costantemente i vigli urbani che invece a Palermo non si vedono mai in strada sono sempre imboscati negli uffici e quando escono si mettono a parlare a tre a tre per le strade. Comunque incentivare la raccolta differenziata con l’apertura dei centri di raccolta migliorerà anche se non risolverà la situazione.Bisognerebbe fare a botte ogni giorno con i nostri concittadini ed io non ho più l’età e neanche la voglia di litigare con loro quando li vedo buttare la carta per terra.
Guardate i bordi delle autostrade e degli svincoli in accesso alla città.
Gli animali umani gettano al volo i sacchetti di spazzatura sani.
È davvero dura combattere contro questo livello di grave idiozia.
Leggevo che è stata introdotta nuovamente, e direi finalmente, l’educazione civica nelle scuole.
Chissà se ciò possa servire a migliorare l’educazione generale e la sensibilità sul tema rifiuti.
Concordo con i commenti qui sopra, visto il livello di inciviltà, sarebbe impossibile mantenere pulita la città anche se la RAP funzionasse bene (cosa molto lontana dalla realtà). E’ ovvio che l’annuncio di Orlando è molto elettorale, l’unica nota positiva (se sarà rispettata) è che, al di là del nome “pulizia straordinaria”, nell’articolo si dice che questo piano durerà 2 mesi toccando tutta la città, dopodiché ricomincerà. Quindi mi pare più un piano di pulizia “ordinario”, se veramente verrà mantenuta la promessa.
….è una storia Vergognosa…. Palermo non ha un soldo per realizzare neanche un decimo di quello che Orlando aveva promesso nelle sue ultime due campagne elettorali, però, non si sa come, poi trovano i soldi per i piani straordinari di pulizia… che ” per un caso fortuito” aggiungono ore lavorative a degli ex LSU che volevano fare ore extra per guadagnare di più… ore chieste pubblicamente durante la precedente campagna elettorale…
Ti scongiuriamo, orlando, per il bene di Palermo, dimettiti… Palermo non è il tuo condominio, non è una tua proprietà…